domenica 11 dicembre 2011

IL MIO NATALE: BABBO NATALE NON MI VUOLE BENE di ROBERTO ALBA


L'appuntamento con IL MIO NATALE procede con un racconto domenicale partorito dalla penna magica di Roberto Alba. Un amico conosciuto durante il Torneo Letterario di Gems che si è rivelato non solo un grande scrittore...ma anche una persona speciale.

Buona lettura.


BABBO NATALE NON MI VUOLE BENE

Babbo Natale non mi vuole bene. Detto così può sembrare una cosa cattiva, ma io sono felice di questo. L’anno scorso non mi ha portato niente. Mio padre ha perso il lavoro e mia madre è finita all’ospedale per un attacco di appendicite. Mia sorella dice che babbo Natale non esiste. Lei ha quindici anni, io otto. Per me esiste eccome! L’ho visto alla tv che dava un sacco di regali ai bambini di un centro commerciale. E aveva anche la slitta parcheggiata talmente carica che faceva impressione. Sbrodolava pacchi colorati da tutte le parti.
Sicuramente non conosce il mio indirizzo perché siamo poveri e viviamo in campagna. I regali li fa ai bambini ricchi, quelli che possono scrivere lettere chilometriche e vanno bene a scuola. Io a scuola ci vado un giorno si e un giorno no e prendo sempre le note. Dicono che sono problematico! A volte aiuto mio padre a fare dei lavoretti. L’hanno anche arresto una volta ma non era colpa sua. Per natale ci mettiamo al semaforo a vendere pupazzi. Mi ha detto che devo fare il bambino triste. Mi sorella ha detto che se facciamo una cosa del genere lei scappa di casa. Mio padre le ha risposto che se non facciamo qualcosa crepiamo tutti di fame. Mia madre invece è morta. Hanno sbagliato l’operazione.
Caro babbo natale, se hai intenzione di passare dalle mie parti cerca di non fermarti a casa mia, tanto, non abbiamo neanche il cammino. Se vuoi porta una bombola per la stufa.

***

Ringrazio Roberto per la sua letterina speciale.
Ho contattato diversi amici scrittori per partecipare all'iniziativa.
Ahimè non tutti hanno il tempo, l'energia o l'idea giusta per questa curiosa antologia natalizia.
Gli artisti, si sa, sono esseri curiosi, volubili e difficili da prendere al volo.
Per questo motivo tengo ancora per me l'idea che mi brilla da qualche tempo nella testa.

ALIAS

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