sabato 31 maggio 2014

NELLA MIA BUSTA PAGA GLI 80 EURO ARRIVANO O NON ARRIVANO?

La mia produttività bloghesca si è ridotta in modo impressionante. 
Nei mesi scorsi ho scritto una media di 6 post, a maggio, invece, mi sono fermato a 2 soltanto (questo sarebbe il terzo per arrivare a un 50% di calo e ridurre i sensi di colpa).
Il problema è sempre lo stesso: il lavoro e i suoi ritmi che mi rubano tutta l'energia e il tempo. 
Questa volta è stata ancora peggio del solito. 
Dopo mesi di energie spese in altro - ovvero cose belle che non mi hanno però portato in tasca un solo euro - sono di nuovo precipitato nel gorgo della stagione estiva.

La cosa che mi manca di più è la possibilità di scrivere.
Sono fermo da troppo tempo e il mio cervello inizia a sbarellare. 
Ho dedicato tempo ai sogni degli altri.
Ho letto, revisionato, consigliato, aiutato (TUTTO GRATIS!)... e dopo mesi mi sento svuotato e senza più energia creativa da riversare sulla pagina bianca.

Invidio chi riesce a prendersi un anno sabbatico per pensare solo a se stesso e provarci davvero... SCRIVO E BASTA... e vediamo cosa succede.
Io non ci sono mai riuscito.
Le pressioni della vita reale, soprattutto economiche, me lo hanno sempre impedito.

Coglione o prudente?
Devo ancora capirlo.

Ps. i sogni valgono 80 euro? 

sabato 24 maggio 2014

IL CANDIDATO NASCOSTO MOLTO BENE DENTRO DI ME


Ieri si sono chiuse le campagne elettorali. 
Alghero è stata presidiata dai dibattiti-feste-magna-magna finali prima del voto di domenica.
La città, invasa di mondezza elettorale - infilata, appesa, distribuita, incollata ovunque - faticava a reggere il ritmo di questo enorme tam-tam mediatico.
Facce sorridenti ovunque.
Facce conosciute che ritrovi stampate in un santino con uno slogan e un marchio vicino.
Facce di gente che non voteresti neanche sotto tortura.
Facce di gente che ti ferma, cerca, saluta quando, di solito, devia lo sguardo altrove per evitare la fatica di salutarti.
Abbracci, baci e proclami.
Tanti caimani e tanti squali.
Immensa tristezza.
Scovare vera passione in tanta melma ideologica è un'impresa ardua.

Io non sono stato candidato da nessuno.
Invisibile e impermeabile.
Non so se ritenermi sollevato per la dimenticanza o indignato...
Avrei detto no... ovvio... ma sapere che nessuno ti ha ritenuto degno di salire sulla grande giostra... un po' ti fa pensare sul valore reale - percepito - della tua persona.
No candidato? No party!

Mi sarei divertito a creare uno slogan e un santino fighissimo per dire cose grandissime al mondo assetato di verità e bellezza.
Però, subito dopo, mi sarei svegliato dal sogno e avrei pensato ancora che la politica - quella bella, sana, consapevole e propositiva - richiede serietà, preparazione e - lo ripeto - passione.
Non è un gioco.
Le mie passioni le coltivo altrove e lì ci metto tutto quello che sono e amo.

Io, alla fine, una faccia vera l'ho trovata in mezzo a tutto quel casino di trombe, urla e promesse.
E voi?

martedì 13 maggio 2014

IL SUONO DEL SILENZIO


Il flusso del lavoro mi ha trascinato via come tutti gli anni. 
Il tempo non esiste più.
Passo tante ore in ristorante e quando torno a casa non ho voglia di fare quasi niente,
Le incombenze banali, quotidiane mi rubano le ore della pausa pomeridiana.
La mattina leggo un po' per non lasciare accumulare il lavoro di un nuovo progetto in fase embrionale e la sera, dopo aver cenato, guardo la tv, mi rilasso sul divano e cerco di lottare con il sonno e la stanchezza.
Ho iniziato tre romanzi e li ho tutti mollati.
Non riesco a concentrarmi... mi perdo.
In soccorso sono arrivati i fumetti.
Dopo anni di oblio ho riscoperto Dylan Dog. 
Proprio lui... l'indagatore dell'incubo... rappresenta bene questi miei giorni di sottovuoto.

Vorrei scrivere... ma con la testa non ci sono. 
Zero.
Un mio romanzo è passato a un concorso letterario.
I sogni, diluiti e confusi, non sono svaniti del tutto.
Il carcere e i miei alunni-detenuti mi mancano più di quanto avrei mai immaginato.
Mesi e mesi di lezioni, incontri, confronti e condivisioni... ecco... hanno lasciato il segno.

Vorrei emanciparmi da questo tempo e da questa vita... ma questo tempo e questa vita... ORA... sono la mia dimensione.
Piccole soddisfazioni arrivano ancora dal buio compatto che mi circonda.

Il suono del silenzio... a volte... è assordante.