domenica 27 novembre 2011

SCIOPERO


Ormai è una settimana che nella mia città sul mare i semafori sono in tilt.
Il giallo lampeggia in eterno agli incroci e il rosso e il verde sembrano spariti nel nulla.
Che si tratti di uno sciopero di protesta per i turni snervanti di lavoro o l'ennesima rivendicazione sindacale?
Io un po' li capisco i poveri omini dello STOP e dell'AVANTI.
Sempre chiusi in quel cerchietto luminoso a indicare ai passanti cosa fare e cosa non fare.
Eppure, non posso evitare di notare che senza il loro prezioso aiuto il caos regna sovrano nelle strade addobbate per il Natale.
Le macchine circolano impazzite senza un senso.
La precedenza a destra è stata cancellata dalle menti esauste degli automobilisti.
I clacson e i freni subiscono un aumento vertiginoso del lavoro.
I carrozzieri brindano ai lati delle strade.
I vigili agitano braccia e fischietti.
I passanti cavalcano le "zebre" con una cautela esasperata e Babbo Natale si prepara a una Vigilia più caotica del solito.
Lui ha la precedenza, questo si sa, ma qualche vecchietto un po' miope, non riconoscendolo dopo averlo tamponato con la Panda vecchio modello, potrebbe chiamare la Polizia spaventato da quell'omone vestito di rosso che agita una campanella e grida "Non hai visto le renne, figliolo?".
In fondo è curioso, e leggermente estraniante, accorgersi che la nostra piccola vita è regolata da input semplici e fondamentali.
Anche un semaforo riveste un ruolo fondamentale nell'ordine delle cose: quello di non farci perdere di continuo la direzione nel dedalo confuso delle nostre contraddizioni umane.

ALIAS

2 commenti:

  1. Ma si tanto in realtà tutti passano sempre col rosso :P

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  2. pensa che esiste una teoria per cui bisognerebbe abolire tutti i semafori e i segnali di precedenza; pare che dopo un iniziale periodo di confusione, la gente impari ad autoregolarsi e gli incidenti calino. mah...

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