martedì 8 novembre 2011

SEMINANDO


Ho sempre pensato di essere un bambino curioso.
Si potrebbe dire anche "strano", "anomalo" e "fuori dal coro".
Mi ricordo che sognavo di essere Paul, il pilota della serie "Spazio 1999" (una scelta marginale che rende bene l'idea del mio particolare modo di vedere le cose. Mi piacevano i suoi baffoni, il ciuffo e la sicurezza con cui guidava la sua bellissima "Aquila").
Ho sognato di essere L'Uomo Ragno e mi sono immedesimato, in tempi più recenti, in Wolverine.
Di Peter Parker mi intrigavano molto di più i tormenti interiori che gli scontri con i nemici storici.
E anche con Jack Logan (e tutta la confraternita degli X-MEN) mi capitava di venire fulminato dai temi sociali della serie.
Attualissimi.
Il tema dalla diversità e dell'emarginazione.
La solitudine.
La paura.
Certe pagine del fumetto di Stan Lee riuscivano a scuotermi molto di più di un film di Kubrick o di un romanzo di Milan Kundera.
Ho sognato l'invisibilità e ho sognato di volare.
Ho sognato di poter cambiare le sembianze del mio viso e ho sognato di essere altro.
Ho sognato di essere il Matt Dillon dei "Ragazzi della 56esima strada".
La malinconia che provai quella sera tornando alla mia piccola realtà di solitudine è un ricordo vivissimo nella mia mente.
Invidiai i ragazzi di quel film.
Volevo essere uno di loro.
VOLEVO ESSERE COME LORO!

E invece la mia realtà era molto diversa.

Ho sognato tantissime cose.
Ho sparso semi di fantasia lungo il mio cammino e la scrittura...ora...mi permette di raccogliere i frutti di un sogno che non ha mai smesso di abitare i miei occhi.

Le mie fantasie sono tutte qui.
Ancora segrete.
Non so se arriverò mai alla meta che desidera raggiungere chiunque scriva storie.

I passi intorno sono ancora troppo confusi.

E i silenzi...ingombranti.


ALIAS

6 commenti:

  1. i semi prima o poi germogliano sempre ^__^

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  2. Caro Bimboverde, con le mie parole non intendevo dire che la serie SPAZIO 1999 fosse una serie secondaria (quando mai!) ma che il personaggio con cui mi ero identificato era secondario rispetto ai ruoli principali del telefilm. Capitano Koenig, la Dottoressa Russell, la mutaforma Maya, il comandante Alan Carter e via elencando. :-)

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  3. Grazie per le belle parole Bimbo...qualche seme è arrivato fino a te. Vero?
    Grazie anche a Guchi...io continuo a curare il semenzaio...si dice così?...vediamo cosa ne esce fuori. :-)

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  4. I bambini 'anomali' (cosa dovrei dire io che 'da grande' volevo essere Jessica Fletcher? n.b. la signora in giallo) diventano adulti anomali e speciali; dovresti capirlo e smetterla di LAGNARTI di te stesso!

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  5. Io non mi lamento cara Niki in Giallo (ecco da dove nasce la tua passione per il genere!) esprimo solo degli stati d'animo...delle sensazioni. E gli umori non sono mai standard, non credi? Sono in una fase incasinata della mia vita e sballo un po'....ma nulla di grave.
    Certo però che sognare di essere la Signora in Giallo è davvero strano. eheheheheh...un mio amichetto delle elementari sognava di essere la Donna Bionica. eheheh

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  6. 'Io NON MI LAMENTO'?! Avrei quasi voglia di citarti sulla bacheca di Ioscrittore! E per fortuna che sei giovane e bello e talentuoso!

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