martedì 29 novembre 2011

BENEDIZIONI POSTALI


Questa mattina ho spedito a Gems il contratto contro-firmato per l'uscita in e-book del mio romanzo.
Ormai è fatta!
Dopo mesi di letture, scritture, pensieri, speranze, sogni e patimenti, finalmente sono arrivato a un capolinea.
Un capolinea da dove si spera di ripartire per altri meravigliosi lidi.
Io non scrivo più lettere come un tempo, quando ero un grafomane cronico capace di scrivere lettere lunghissime (anche 40 pagine) agli amici lontani.
Quel piacere è stato inglobato da altre abitudini e il computer ha dato la mazzata finale.
Per questo è stata una vera sorpresa trovarmi tra le mani un francobollo che ritraeva Papa Giovanni Paolo II. 
Ho guardato la tabaccaia perplesso e ho attaccato il francobollo sulla busta con il suo retro adesivo, infilando la missiva speciale nella cassetta delle lettere. 
In tutto questo ci ho visto una specie di segnale divino.
Una benedizione postale per il mio futuro letterario che spero roseo (vedi anche "dorato" e "luminoso").
E che dire dei francobolli che non è più necessario leccare per appiccarli sulle buste?
La mia lingua ha schioccato felice uscendo dal tabacchino mentre danzavo il tip-tap sul marciapiede soleggiato.

ALIAS

3 commenti:

  1. Non ci sono più i francobolli di una volta !
    Vero ! E poi anche congratulazioni ! E Felicitazioni !

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  2. io di lettere, anzi di cartoline, continuo a spedirne, perciò i francobolli adesivi li ritengo una benedizione. tra l'altro prossimamente ne comprerò uno o due per un neo-scrittore pubblicato su ebook, sempre che riesca a trovare il tempo per fare quella cosa per lui tra un impegno e l'altro...

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