giovedì 5 gennaio 2012

PLEASE


Giorni strani questi.
Giorni che cerco di dominare e gestire nel miglior modo possibile.
Del mio ebook ancora non si sa nulla.
Salto anche l'uscita di gennaio.
Sono alle prese con il mio secondo romanzo e passo da momenti di entusiasmo folle a momenti di scoramento totale.
Scrivere è anche questo.
Muoversi in un terreno paludoso nella speranza di non essere azzannati da un coccodrillo, morso da un serpente velenoso o divorato dalle sabbie mobili.
Cerchi di capire cosa si muove nella tua testa, cosa non ti fa dormire, cosa ti tira gli alluci dei piedi...e non è facile controllare questo marasma di idee, insicurezze ed emozioni.
Ho scritto più di 200 pagine...sono a metà del percorso e mi sento strano...perso e ritrovato.
Insomma...un casino.
Genere?
Thriller? Fantasy? Sentimentale? Storico? Fantascienza? Horror?
Cosa tira?
Cosa piace?
Cosa vende?
Ma sopratutto...cosa cavolo voglio raccontare io???
Aiuto...PLEASE!

ALIAS

2 commenti:

  1. io mi focalizzerei solo sull'ultima domanda.

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  2. Capisco cosa intendi. Io ho cominciato ad avere le idee chiare solo dopo l'ultimo Torneo. Pensavo di non essere classificabile in un genere e invece, le mie letture preferite, i miei gusti, la mia indole mi contraddistinguono inevitabilmente e si riflettono in ciò che scrivo. Ho riletto (sull'e-reader) tutti i miei libri preferiti; questa volta li ho studiati cercando di capire cosa mi piacesse per riprenderlo nei miei testi. È molto istruttivo a livello tecnico, oltre a scoprire cose su se stessi che non si erano mai valutate con cognizione. Il consiglio è questo: se non lo fai già, leggi non da lettore ma da allievo; prova a immedesimarti nei tuoi scrittori preferiti, prova a riflettere sulla loro vita, sulle loro scelte, sul perché scrivono in un modo invece che in un altro, sul periodo storico in cui vivono, sull'ambiente che li influenza ecc. è un modo di aprirsi, rendendo la lettura attiva e utile a livello di scuola di scrittura.

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