Giorni strani questi.
Giorni che cerco di dominare e gestire nel miglior modo possibile.
Del mio ebook ancora non si sa nulla.
Salto anche l'uscita di gennaio.
Sono alle prese con il mio secondo romanzo e passo da momenti di entusiasmo folle a momenti di scoramento totale.
Scrivere è anche questo.
Muoversi in un terreno paludoso nella speranza di non essere azzannati da un coccodrillo, morso da un serpente velenoso o divorato dalle sabbie mobili.
Cerchi di capire cosa si muove nella tua testa, cosa non ti fa dormire, cosa ti tira gli alluci dei piedi...e non è facile controllare questo marasma di idee, insicurezze ed emozioni.
Ho scritto più di 200 pagine...sono a metà del percorso e mi sento strano...perso e ritrovato.
Insomma...un casino.
Genere?
Thriller? Fantasy? Sentimentale? Storico? Fantascienza? Horror?
Cosa tira?
Cosa piace?
Cosa vende?
Ma sopratutto...cosa cavolo voglio raccontare io???
Aiuto...PLEASE!
ALIAS
io mi focalizzerei solo sull'ultima domanda.
RispondiEliminaCapisco cosa intendi. Io ho cominciato ad avere le idee chiare solo dopo l'ultimo Torneo. Pensavo di non essere classificabile in un genere e invece, le mie letture preferite, i miei gusti, la mia indole mi contraddistinguono inevitabilmente e si riflettono in ciò che scrivo. Ho riletto (sull'e-reader) tutti i miei libri preferiti; questa volta li ho studiati cercando di capire cosa mi piacesse per riprenderlo nei miei testi. È molto istruttivo a livello tecnico, oltre a scoprire cose su se stessi che non si erano mai valutate con cognizione. Il consiglio è questo: se non lo fai già, leggi non da lettore ma da allievo; prova a immedesimarti nei tuoi scrittori preferiti, prova a riflettere sulla loro vita, sulle loro scelte, sul perché scrivono in un modo invece che in un altro, sul periodo storico in cui vivono, sull'ambiente che li influenza ecc. è un modo di aprirsi, rendendo la lettura attiva e utile a livello di scuola di scrittura.
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