Gli oggetti, i rituali, le abitudini che riempiono le nostre giornate, si trasformano nel mondo (piccolo e fantastico) dove si muovono le creature minuscole e poetiche di Audrey Heller.
Andare oltre l'apparenza, la noia, la consuetudine non è semplice e alla portata di tutti.
Usare l'ironia, la poesia, per raccontare micro-storie sospese in un limbo indefinito ma riconoscibile e familiare. Inventarsi una realtà fittizia per rielaborare stimoli, impressioni, sensazioni personali, intime, segrete.
Le foto mi ricordano i miei giochi da bambino.
Lo sguardo magico che mi permetteva di vedere un mare in tempesta in un bicchiere di vetro.
Sono le piccole cose che hanno sempre attirato il mio sguardo.
ALIAS
Che belle queste fotografie. Chi è l'autore?
RispondiEliminamolto divertenti! chissà dove li trova questi omini e queste donnine...
RispondiEliminaGuchi @ Credo che li realizzi lei stessa. :-) favolosi
RispondiEliminaSweet Isle @ Audrey Heller...com'è scritto nel post. :-)
RispondiEliminaTi sono debitrice di una scoperta, non conoscevo questo micromondo in foto. Stupendo.
RispondiEliminaAnche io, Bimbo, trovo quella foto molto bella.
RispondiEliminaPrego Francesca :-)
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