Con l'anno nuovo arrivano molti buoni propositi.
Diversi vengono inevitabilmente disattesi.
Qualcuno lo si abbandona per motivi insindacabili.
Alcuni si portano a buon fine con qualche fatica e ripensamento.
Le mie scarpe da corsa riposavano nella scarpiera da mesi.
Esattamente dall'aprile scorso quando ho ripreso a lavorare in ristorante.
La stagione estiva mi ha impedito di programmare un allenamento e sono arrivato a Natale stanco e fuori forma. Il fiato sparito e le gambe rigide.
Il colpo di grazia è arrivato quando sono andato a donare il sangue (come ho raccontato qualche post fa!) e la dottoressa mi ha fatto notare il peso eccessivo e tutti i rischi che sono correlati a questa deriva fisica.
Colesterolo-diabete-pressione-infarto.
Insomma...stufo di avere il fiatone corto dopo una semplice passeggiata...stufo di chi ti chiede come mai sei così ingrassato e rammenta di te magrezze che non hai mai avuto...stufo della bilancia che ti insulta ogni mattina... stufo dello specchio che eviti come la peste...ecco, stufo di tutto questo MI SONO DECISO...ho rianimato le mie care scarpette da runner in riposo e ho ripreso a correre.
Ieri per l'esattezza.
Ho replicato oggi e in tutti e due i casi ho sentito il corpo bestemmiare contro non so bene cosa.
Muscoli, tendini, ossa...tutto si ribellava a quella scelta masochistica.
Ho deciso di controllare anche l'alimentazione.
Di volermi un po' di bene per non esser costretto a cambiare tutto il guardaroba e indicare nelle nuove foto che pubblico su FB la mia vera identità a chi non mi riconosce più.
Ora ho le gambe che rassomigliano a due blocchetti di cemento e non riesco quasi a camminare.
Dolore atroce e assoluto.
Sono vivo...sì, sì...nessun dubbio!
In attesa dei nuovi splendori che mi attendono alla fine della strada, mi butto sul letto e mi sciroppo qualche pagina di uno dei libri che ho sottomano in questo momento.
La mezzanotte è passata da mezz'ora e mi sento tutto meno che una Cenerentola...sebbene, le scarpe, in questa rivoluzione qualcosa c'entrino eccome!
Per ora accantono il corso di cinese e di arabo. Il corso di bricolage creativo. Il corso di fotografia. L'idea di dipingere i muri di casa. L'idea di un cane. L'idea di un gatto.
L'idea di un forno a microonde. Il proposito di iscrivermi in palestra, piscina, pugilato. L'idea della depilazione definitiva con il laser o la luce pulsata. La donazione del mio seme per qualche coppia infelice. L'idea di un figlio. L'idea di partire per Honolulu.
Mi limito a correre.
Da qualche parte arriverò...si spera!
ALIAS
sì, meglio cominciare con una sola cosa e aggiungerne una nuova quando la vecchia è diventata consueta, e così via. impossibile metabolizzare troppe nuove abitudini tutte insieme.
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