mercoledì 11 maggio 2011

LA LUCE NEL BUIO


Quando scattiamo una foto cosa cerchiamo?
Quando puntiamo l'obiettivo cosa mostriamo, celiamo, riveliamo, fissiamo del mondo che ci circonda?
Può sembrare assurdo porsi una domanda così semplice e banale in un'epoca dove la foto digitale ha standardizzato tutto.
Un'epoca dove basta un telefonino per immortalare un momento, uno scorcio, una persona, un'immagine.
La globalizzazione dell'immagine (la sua democratizzazione) invece di arricchire, ha impoverito e svilito il gusto e il piacere della ricerca e della scoperta.

Ho una passione intensa, univoca e speciale per le foto che mostrano pezzi di vita, di corpi, di realtà.
E forse è per questo motivo che amo le immagini del fotografo francese Benoit Courti. Foto che fanno risalire a galla dall'oscurità (nero che nasconde e omette ai sensi) piccoli particolari, messi in risalto e in primo piano per raccontare una storia, un sentimento, una sensazione.
Ritratti in divenire, sguardi e gesti da capire e interpretare, mani che si intrecciano, toccano, sfiorano, stringono...seguendo un istinto o un bisogno.

Cosa vi raccontano queste immagini?









Babel

2 commenti:

  1. sono immagini certamente forti, potenti addirittura. invidio chi sa realizzare certi lavori. io ho sempre fotografato in maniera istintiva: vedo una cosa che mi piace e scatto, limitandomi giusto a comporre l'inquadratura. del resto questa credo sia la differenza tra chi fotografa giusto per passione personale e chi ne fa un'arte come Benoit Courti.

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  2. ho letto solo ora la mail!
    e' un piacere rileggerti! :)

    provvedo a sostituire il link del vecchio blog con quello nuovo :)

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