mercoledì 19 ottobre 2011

LA MIA FOTO DI COPERTINA


Ieri ho iniziato a scrivere il mio nuovo romanzo.
L'idea mi girava da tempo in testa e dovevo solo trovare l'occasione, la tranquillità e il modo per iniziare a lavorarci sopra.
Ho scritto le prime due pagine tra un lavaggio di piatti e la preparazione di una cena per un amico che è venuto a trovarmi.
Un'oretta scarsa: ma conta aver rotto il ghiaccio!
Tutto il resto seguirà.
Mi sono messo in testa alcune regole base.
Una scrittura più asciutta, coincisa ed essenziale.
Uno stile più poetico e onirico.
Un'atmosfera più ironica e imprevedibile.
Come riuscirò a far combaciare tutte queste cose?
Non lo so.
Sul campo non sempre (per non dire "quasi mai") fila tutto liscio come puoi averlo pensato nella solitudine della tua mente.

Mi auguro buona fortuna e buon lavoro da solo.
Vorrei essere bravo come Simenon che in 10 giorni, o giù di lì, scriveva un intero romanzo.
Io spero di cavarmela con 5 mesi di lavoro.

Parlando di libri...ho trovato questa foto girovagando su internet e ho subito pensato che sarebbe stata perfetta per la copertina del mio romanzo.
Parlo del romanzo arrivato finalista al Torneo di "IoScrittore".
Non posso rivelare ancora il titolo dell'opera, però, con un po' di fantasia, si può capire quale sia il titolo più armonizzabile all'immagine scelta.
Oppure no?

Più la guardo e più mi piace.

Provate a indovinare il titolo leggendo l'elenco delle opere finaliste.
Chi sa...ovviamente...eviti di rispondere.
eheheheh...

1943
30 kg
A che ora muori?
American Killer. Storia di un'assassina americana
Ars construendi
Asia e i suoi fratelli
I bambini osservano muti le giostre dei grandi
Il canto della balena
Cate-io
Chiamatemi Gio
Dannati giovani dannati
Diversamente
Funghi
Hedge Fund
L'illusione
Interno 11
La legge del feudo
Linee ardenti tra l'Abruzzo e la luna
Nebbia sull'Arno
Nebbie
La nostra Africa: cronache di viaggio di un medico Euroafricano
La notte dei Trasteverins
Le ombre azzurre
Un posto molto lontano da qui
Una quotidiana guerra (o Atterraggio in Pazzistan)
Lo sguardo di Giacometta
Speculum
L'ultima spiaggia delle anime
Vado a la Merica
Vico Pensiero

ALIAS

8 commenti:

  1. Sarà un viaggio...ecco...lo hai definito in modo perfetto. Parti e non sai bene dove finirai. Ma il bello è proprio questo. Un bacione. Della foto non mi dici nulla? :-)

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  2. è bellissimo quando si cominciano a mettere sulla carta le idee che ci frullano in testa! meno male che fra poco finisci col lavoro, così ti potrai dedicare a tempo pieno al tuo nuovo pargoletto. la foto è molto originale, mi piace.

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  3. Ma approposito del tuo romanzo.. quello finalista! non si e' saputo piu niente! sbottonati un po! a parte il fatto che sia arrivato fra i finalisti non ne hai piu parlato >.<

    Io il titolo penso di averlo capito manon lo dico!

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  4. Cara Guchi, puoi capirmi...lo so. Il lavoro. Già. Meglio non pensarci. Se penso al futuro mi sento perso. Bella vero?

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  5. Caro Skram...credimi...io non so ancora nulla. Ho spedito la revisione del romanzo e ora attendo di sapere che sorte mi toccherà. E-book o cartaceo? Si saprà a dicembre. :-)

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  6. Comprerei subito un romanzo con una copertina così bella! :)
    (Artemisia)

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  7. Mi fa piacere che sia di tuo gradimento. :-)

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  8. IN BOCCA AL LUPO!! MMM...vediamo "Il canto della balena"? o "Le ombre azzurre"?

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