A Gavoi si è appena conclusa l'ottava edizione del Festival Letterario della Sardegna.
E' un appuntamento molto atteso, capace di attirare molti turisti e tanti artisti, per una tre giorni di full-immersion nella parola scritta, parlata, recitata.
Incontri, letture, recital, musica: tanti piccoli eventi che si compenetrano nelle strade e nelle case del paese che apre, in tutti i sensi, le sue porte alla cultura, allo scambio e alla condivisione di saperi, visioni e sapori.
Io non sono mai riuscito a godere dell'evento.
I primi giorni di luglio è impensabile, per un cameriere che lavora in ristorante, ritagliarsi 3 giorni di assoluta libertà.
L'estate è ricca di occasioni, iniziative e progetti che puntualmente mi passano sotto il naso.
Invidio chi può permettersi certe evasioni.
Foto "rubate" sulla pagina FB di Flavio Soriga che si diverte con uno specchio per riflettere e propagare immagini e sensazioni.
Mi sarebbe piaciuto conoscere Michela Murgia, Milena Agus, Gad Lerner e tanti altri scrittori che amo e che seguo.
Spero, il prossimo anno, di fare altro e di potermi dedicare 3 giorni di libertà creativa.
Io che scrivo...riuscirò mai ad affacciarmi su uno di quei balconi fioriti per parlare delle mie storie?
Chissà!
mai dire mai!
RispondiEliminaVERO? EHEHEHE...C.D.
RispondiEliminaIn LIguria c'è qualcosa di simile a Peagna di Ceriale, con un taglio poliedrico, storico, artistico, letterario, poetico, etnografico, gastronomico. In un affascinante frantoio sono esposti tutti i libri che hanno per tema la liguria, poi conservati nella biblioteca. Anch'io , naturalmente , non posso mai assistere ai dibattiti e alle presentazioni dei libri che iniziano, puntualisime , alle nove di sera !!
RispondiEliminaPuntualissime
RispondiEliminafai un b&b a sassari nella casa in centro.... ;) ci vado io a fargli la colazione.
RispondiEliminaG.