lunedì 4 luglio 2011

IL "PACCO" DELLE POSTE


Avete mai spedito un pacco alle poste?
Avete mai pesato il pacco a casa?
No?
Molto male.

Vi racconto cosa è capitato al mio datore di lavoro, il famoso Nosferatu, qualche giorno fa quando ha provato a spedire un pacco a Londra.
Per sicurezza aveva pesato il pacco a casa e la bilancia elettronica aveva segnalato 2 kg e 900 gr.
Perfetto.
Oltre i 3 kg. si paga una sovrattassa di 12 euro.
Quando l'impiegato dello sportello spedizioni gli ha chiesto di depositare il pacco sulla bilancia, e il display ha segnato 3 kg e 200 gr, Nosferatu non riusciva a credere ai suoi occhi.
Fa subito presente all'operatore che il peso è superiore a quello stimato nella sua pesata casalinga e l'impiegato, senza battere ciglio, solleva il pacco, lo gira e lo riposa sulla bilancia,
Sul display appare un altro peso ancora: 3 kg e 340 gr.
Impossibile.
Succede la stessa cosa alla terza pesata.
Nosferatu inizia a lamentarsi: non è possibile che una bilancia tarata con precisione segnali pesi sempre diversi.
L'impiegato prende il pacco un'altra volta e lo adagia sul bordo della bilancia più vicino alla sua postazione: come per miracolo sul display appare finalmente il peso giusto.
Quando l'impiegato sparisce dietro una porta per chiamare il direttore e far presente il problema della bilancia sfasata, Nosferatu, così per puro caso, sposta con la mano il pacco e il display segna un nuovo peso. Tutte le volte che sposta il pacco sulla superficie della bilancia, il display cambia il peso segnalato.
Quando l'impiegato ritorna con il direttore, Nosferatu non rivela la sua personale verifica, ascolta invece paziente le spiegazioni e le scuse del direttore, paga la sua spedizione poco convinto e va via con una nuvoletta grigia sulla testa.
Tornato in ristorante chiama il numero verde dell'anti-trust e segnala quella che appare, a tutti gli effetti, una truffa squallida e difficile da mandare giù.
Una truffa che colpisce le tasche della gente comune.
Non so come andrà a finire.
Se dietro c'è una truffa pianificata o se si tratta solo di una bilancia impazzita.
Prima di andare alle poste, pesare il nostro pacco per verificare se il peso segnalato dal display dell'ufficio corrisponda alla nostra pesata casalinga, è il minimo che possiamo fare per non cadere nella trappola.

Ultimo aspetto positivo della vicenda: se la segnalazione - e quindi la truffa - risultasse veritiera, a Nosferatu andrebbe il 10 % della multa che verrebbe applicata alle poste, ovvero 5200 euro.
Mica male, no?

C.D. 

7 commenti:

  1. per diversi anni, per motivi di "lavoro", ho frequentato le poste e spedito di tutto; quello che noto, a distanza di tempo, è un inarrestabile declino nella qualità dei servizi che procede in maniera direttamente proporzionale all'aumento delle tariffe. mi viene dunque da concludere che non vi fosse una volontà truffaldina, ma pura e semplice cialtroneria. non meno grave, certo, basti pensare a tutti coloro che, meno accorti di Nosferatu, sono stati costretti a pagare più del dovuto.

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  2. Io ho spedito libri e se li sono fregati...11 euro buttati! Baciiiiiiiiiiii...Fede

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  3. è successo pure a mio cognato che spedisce spesso pacchi alle poste. li pesa da casa e puntualmente il peso alle poste risulta di 120-200 grammi in più! che ladri la prossima volta che capita gli dico di fare la stessa cosa e chiamare l'antitrust o la federconsumatori! tiè!

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  4. ps ho dovuto creare un blog per poter postare un commento! ma dimmi tu! =(

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  5. Mmm, guarda io ho sempre avuto un pessimo rapporto con le Poste....non per nulla sto aspettando un pacco che probabilmente è andato disperso!
    Scandalosi....un concentrato di disservizi....colpa anche spesso del personale poco serio.
    Quando trovo un ufficio che funziona rimango sempre senza parole; fortunatamente a Milano un paio si salvano ;)

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  6. Caro BARBANERA, cosa non si fa per amicizia. ehehehe

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