martedì 8 gennaio 2013

COPERTINE CLONATE

Ieri sera, per la penultima lezione del corso di editoria, abbiamo parlato di come si pensa, si elabora e si realizza una copertina. 
Il fenomeno delle copertine clonate è sempre più frequente e interessa tutto il mondo dell'editoria. Piccole, medie e grandi case editrici sembrano peccare di fantasia e di voglia di esplorare soluzioni diverse e innovative. 
Ci sono i fenomeni di moda, questo è ovvio, ma davanti a certe clonazioni, si resta basiti per la fragilità delle idee e la banalità delle scorciatoie grafiche. 
Foto e immagini si ritrovano su libri diversi, di collane diverse, di editori diversi, in elaborazioni spesso portate all'estremo. Si cambia l'angolazione, la colorazione, si zooma, si focalizza un particolare, si taglia, si fotoritocca con il dio photoshop, si sfuma, si sgrana, ma alla fine, l'effetto di "già visto" è complesso da evitare. 
Questa può essere una scelta editoriale, ovvio!
Va di moda il sadomaso soft con copertina nera e oggetti sexy in primo piano (scarpe con tacchi a spillo, cravatte, mascherine)? E allora vai con una serie di romanzi con copertine che strizzano l'occhio al bestseller di turno. 
Girando tra gli scaffali di una libreria qualsiasi si scoprono le somiglianze più incredibili. Vanno moltissimo i volti in primo piano, gli uomini che camminano di spalle sulla neve o in un bosco, le scale, le mani, i quadri, le pistole, gli alberi piegati dal vento, occhi chiusi e aperti, i corpi nudi sospesi nel vuoto, le ombre, le conchiglie, i pappagalli. 
Come si sceglie un'immagine? Cosa spinge una casa editrice a battere una strada sicura, invece di cercare fotografi e illustratori capaci di creare qualcosa di nuovo e di diverso? Pigrizia? Soldi? Strategia editoriale?
C'è un blog, COPERTINEDILIBRI (immagino curato da una libraia) che puntualmente "sputtana" queste clonazioni molto comuni nel mercato italiano e internazionale. Fateci un salto e guardate un po' di cosa sono capaci i grafici per rendere "originale" la copertina di un libro.



E voi guardate le copertine? 
Influenzano la vostra scelta finale?

2 commenti:

  1. Si vabbè ma il Flatiron (ferro da stiro) è uno degli edifici più famosi e più fotografati di New York.... è normale che finisca sulle copertine. L'altra invece è proprio copiata!!! Nickp

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  2. Anche molti quadri sono famosi...questo non vuol dire che abbia un senso usare la stessa immagine per 10 romanzi diversi. :-)

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