La crisi si sente quest'estate.
Ogni anno è sempre peggio.
Non parlo del ristorante dove lavoro io che gode, come dire, di una fortuna costruita in 30 anni di lavoro sul territorio, ma parlo del settore turismo e ristorazione in generale.
Sono tante le persone a spasso che non hanno trovato collocazione nei ristoranti e negli alberghi della costa.
Questa mattina ho saputo dal responsabile della lavanderia industriale che lava la nostra biancheria (tovaglie, tovaglioli e copri-macchia) che in un grande albergo della zona hanno assunto, tramite un agenzia, 40 camerieri in stock dalla Romania, non richiamando così il personale italiano e tenendo solo le persone che per legge non possono proprio licenziare.
Almeno fino quando non troveranno un modo per fare le scarpe pure a loro.
Un cameriere rumeno costa molto meno.
La cifra in busta paga sarà pure quella regolare, ma in tasca del lavoratore arrivano solo 500 euro, più vitto e alloggio per non spendere quel poco che guadagna e poter aiutare la famiglia in patria.
Ci sono molti rumeni in città.
Anche tra gli autisti del panificio che ci consegna il pane ci sono due rumeni.
Ragazzi gentili e sorridenti.
Ma il problema non è questo, il problema è imbastardire una realtà lavorativa, giocando sul bisogno di etnie che sono disposte a lavorare per paghe da miseria.
Quando andate a mangiare in un ristorante o a passare le vostre vacanze dorate in un albergo, guardate con cura e attenzione il personale e chiedetevi cosa si nasconde dietro quei sorrisi smaglianti.
C.D.
Davvero un pessimo periodo!
RispondiEliminail fatto che su Alghero ci sia un quasi monopolio da parte di Ryanair e Alitalia, con orari di voli e rotte sempre piu' ridotte rispetto al passato, e orari assurdi a loro piacimento, di certo non aiuta.
RispondiEliminaPrendi il turismo inglese, per esempio, Ryanair opera solo alcuni voli settimanali da Londra, rispetto ai due voli giornalieri di qualche estate fa.
A prezzi veramente ridicoli (in senso di costi aggiuntivi, ecc).
Chi vuole venire ad Alghero ci pensa due volte.
E il fatto che ci sia un personale sottopagato, mi chiedo come permettano di avere personale sottopagato, che sicuramente non riceve neanche mance.
Lo sfruttamento esiste dappertutto, ma in Italia mi sembra che ormai sia diventato parte integrante della cultura.
Mi sbaglio?
Il problema è più serio e complesso. Il rispetto per il lavoro - retribuito nel modo giusto - è sempre più esile. La burocrazia e le tasse di certo ammazzano chi tenta di fare imprendotoria. Prendere in bottega un ragazzo è spesso troppo oneroso. Restare sul mercato sempre più duro. Siamo tutti vittime di un'idea di benessere malata e falsa. Dovremmo tutti rivedere le nostre priorità e non dare sempre per scontati dei lussi che forse non possiamo più permetterci. BABEL
RispondiEliminaSituazione agghiacciante. Più le cose vanno male, più sembra che ci si impegni per farle andare peggio!
RispondiEliminaP.S.= non c'entra nulla ma ti devo mandare una foto via mail! Se riesco provvedo già oggi
unosputodicielo@gmail.com
RispondiEliminaD'oh! Te l'ho appena mandata sull'altro (quello che usi per i commenti per intenderci) :) Ora te la inoltro!
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