domenica 1 febbraio 2015

LA NOSTALGIA DEL GETTONE



Luogo: ristorante.

Scena: tavolo con 6 ragazzi tra i 16 e i 20 anni (tre di loro sono pieni di acne giovanile).

Situazione: tutti e 6 con l'iphone in mano che chattano, scrivono su whatsapp, controllano la bacheca e gli aggiornamenti di FB, bevono e mangiano. Non mollano i cellulari neanche morti... parlano tra di loro a smozzichi ma restano sempre collegati con il mondo virtuale. Uno di loro passa tutta la cena chattando con qualcuno su whatsapp. Lo vedo perché è seduto a capotavola e tiene il cellulare sollevato mentre scrive le frasi con una velocità assurda. Messaggio e sorso di birra. Messaggio e sorso di birra. Senza pause.


Negli altri tavoli la situazione non è molto diversa. Dovunque ti giri vedi persone - anche adulte e senza acne - con il cellulare in mano che guardano o mostrano qualcosa a un altro commensale.

Quando vado in bagno trovo nel salottino tre donne che piangono e si consolano a vicenda. La scena è inattesa e spiazzante. Ho pensato subito: avranno per caso finito la batteria o nel ristorante non ci sono abbastanza tacche?

Un'altra cosa tipica è la ricerca di una presa per ricaricare il cellulare. Anche due amici seduti al nostro tavolo sono corsi a cercare subito energia fresca per non vedersi morire il display prima del dessert.

Conclusione: ci siamo proprio fottuti il cervello se non riusciamo a tenere per due ore un cellulare dentro una borsa parlando SOLO E SOLTANTO con le persone che abbiamo davanti.

Conclusione 2: quasi quasi rimpiango il telefono fisso e le cabine telefoniche... il piacere di non essere rintracciabile in nessun modo... la gioia di telefonarsi solo per dirsi l'orario e il luogo dell'appuntamento...e se qualcuno tardava non avevi nessun giochino elettronico con cui trastullarti. O ti portavi un libro dentro la borsa o guardavi la gente passare per il gusto di guardare la gente passare.
Oh my god.... che tempi lontanissimi ormai.

1 commento:

  1. Condivido pienamente, e mi è tornato in mente lo scambio che avemmo un po' di tempo fa.

    Questo:

    http://unosputodicielo.blogspot.it/2013/06/ma-che-piacere.html


    Stefano

    RispondiElimina