mercoledì 1 febbraio 2012

ESSERE O NON ESSERE


Oggi non sono riuscito a correre.
La giornata non era male.
A parte il freddo tutto era perfetto per allenarsi in riva al mare.
Un bel sole e delle nuvole lontane che non minacciavano vendette improvvise.
La morte di una vecchia zia di 104 anni ha alterato i programmi della giornata.
Sono salito a Sassari.
Ho preso un caffè a casa di un'amica.
Sono finito in una strada di una zona industriale con la mia amica che confezionava un pacchetto regalo per un amichetto del figlio.
Ho atteso con un amico per 10 minuti in un parcheggio per disabili di un grande centro commerciale.
Nessuno ha suonato.
Ho preso un tè in un bar semivuoto che cambia baristi con la velocità della luce (i biscotti erano secchi e sapevano di detersivo...forse c'è un perché alla scarsa affluenza di clientela?).
Ho comprato un romanzo a prezzo modico in una libreria dove tutto quello che toccavo costava troppo.
Ho fatto un giro in un negozio di animali dove i canarini e i pappagalli soffrivano il freddo in una stanza chiusa e si gonfiavano come battufoli di cotone per proteggersi dalle temperature infelici.
Ho visto delle gabbie esagerate e degli acquari con tanti pesci rossi.
La commessa si è lamentata della crisi.
Tre clienti sono entrati dopo di noi e tutti e tre non hanno trovato quello che cercavano.
"Il blocco dei trasporti ha impedito a tutti di rifornirsi di merce!" si è scusata la commessa.
Il freddo mi ha fatto pisciare un numero esagerato di volte.
Il romanzo oggi non è cresciuto di una parola.
Mia madre si sente meglio.
Mia sorella è felice ma stanca.
I canarini cantano.
Io penso che la mia pancia non scenderà così facilmente.
I biscotti sono una tentazione malefica.

ALIAS

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