Ho già parlato di Melodia e altre storie in un post dove intervistavo Federica Gnomo, l'editor della Farnesi Editore. Oggi voglio scambiare due parole con il suo autore, Armando Maschini, per conoscerlo meglio.
Ciao, Armando. Com’è iniziato questo 2013?
Ciao, Carlo. L’anno che si è concluso è stato per me una
meravigliosa avventura, il nuovo è iniziato splendidamente e sta regalandomi
delle belle soddisfazioni.
Con il libro Melodia hai pubblicato le tue favole. Puoi
tirare un bilancio del tuo viaggio letterario fino a questo momento e dirci
cosa vuoi trasmettere con le tue storie?
Melodia e
altre storie, un sogno finalmente
realizzatosi, un percorso ben definito e supportato da una pregevole casa
Editrice e da una responsabile editoriale, Federica Gnomo, attenta e
coinvolgente.
Con le mie fiabe, ho cercato di trasmettere quella
sensibilità che riveste la mia persona. Amo definirmi un alieno tra gli alieni,
proprio per le mille sfaccettature che fanno da corollario al mio carattere, al
modo con cui guardo il mondo e soprattutto le persone che mi vivono accanto, ma
anche quelle che come meteore passano nella mia vita. Avevo un sogno, quello di riportare gli adulti incontro alla
fiaba, ci sono riuscito sai? Le centinaia di recensioni e ( mi vergogno nello
scriverlo) il grande successo di vendita, sono una evidente magnifica
attestazione. La sensibilità esiste ancora, era solo sopita, dormendo un lungo
inverno.
Fai molti incontri con i tuoi piccoli lettori. Ci puoi
raccontare qualche episodio buffo che ti è capitato in questi mesi?
Incontrare i piccoli lettori è una esperienza entusiasmante.
Sono ricchi di curiosità, fanno domande che a volte ti spiazzano, possedendo
quella sincerità che spesso manca agli adulti. Episodi buffi ne sono capitati
moltissimi. Bambini che ti abbracciano chiedendoti di andare a vivere a casa
loro, bambini che guardano il proprio papà e in piena presentazione dicono: “Vedi, tu non mi hai mai letto le fiabe, e neanche sai scrivere.” Ma anche bambini che ti lasciano basito
dicendoti: “Le favole non sono quelle che mi racconta la mia mamma, quando per
farmi stare buono promette di regalarmi la play-station e poi non lo fa mai, le
fiabe invece sono quelle che racconti tu, perché dicono la verità!”
Cosa ti ispira? Cerchi gli spunti delle tue
favole nella realtà quotidiana, o inventi mondi paralleli?
Sono un grande osservatore, ma soprattutto una spugna che
assorbe tutto quello che la vita offre. Nelle mie fiabe ci sono mondi veri,
messaggi veri, a volte anche situazioni dolorose, come nella fiaba “ Melodia”,
dove si racconta uno spaccato di vita vera: la malattia di una bambina di sei
anni, la disperazione che in un attimo ruba la serenità , la paura dei
genitori. Poi arrivo io, cercando di addolcire con messaggi pregni di magia
anche la fiaba- realtà più triste.
C’è ancora spazio per le fiabe?
Si, soprattutto oggi. Là fuori c’è un mondo che corre, dimenticandosi
che ogni tanto fa bene fermarsi andando incontro ai ricordi della nostra
infanzia, dove vivevano nonne attente e premurose, genitori più presenti, case
meno accoglienti ma rivestite di quel tepore che oggi non esiste più. La fiaba
è un viaggio a ritroso, un momento di sana riflessione, un incontro con la
parte magica della vita, un abbraccio d’amore per i nostri bambini.
Due o tre cose che ti hanno insegnato i bambini?
I bambini ti insegnano a non mentire, mai. Devi sempre essere
te stesso, sederti a terra e parlare con loro, ridere guardandoli negli occhi.
Scrutano il tuo volto e come dei vecchi saggi, decidono poi se premiarti. I
bambini sono la parte più bella della vita, sono il nostro futuro, un futuro
che va protetto con qualsiasi arma a nostra disposizione, perché no? Anche
raccontando loro ogni sera, una fiaba!
Stai scrivendo qualcosa di nuovo?
Sì, un romanzo lungo. Una sfida con me stesso, una nuova
prossima avventura con Farnesi Editore. Per scaramanzia e tu lo sai bene
essendo uno scrittore, meglio non anticipare nulla, però una cosa te la voglio
dire: “Non abbandonerò il mio particolare imprinting fiabesco!”
Hai scritto anche un racconto per il libro NON VOGLIO
VEDERE VERDE, insieme a tanti autori illustri. Parlaci di questo progetto.
Mamma mia che bella esperienza. Io scrittorucolo, insieme a
tutte queste personalità di spicco. La soddisfazione più grande è stata quella di poter
partecipare con un mio racconto ad un progetto benefico, per sensibilizzare e
fare conoscere ai lettori il famigerato Citomegalovirus che se contratto in
gravidanza può arrecare danni importanti al feto. Scrivere un racconto e
legarlo ad una ricetta culinaria è stata per me un’idea geniale per fare
apprezzare alcuni cibi a bambini inappetenti, e assolutamente contrari a
mangiare verdure. Insomma, un’altra bella occasione supportata dal marchio
Farnesi Editore.
Le piccole case editrici come la Farnesi…cosa possono
fare per gli autori esordienti?
Molto, possono fare molto. Personalmente per esperienza
diretta debbo dirti che il mio sodalizio con Farnesi si è rivelato vincente. Attenti,
accudenti, professionali. Non mi hanno mai fatto sentire “solo e abbandonato”.
Certamente l’esordiente deve scarpinare, dandosi da fare cento volte di più di
uno scrittore già conosciuto, con umiltà deve accettare consigli e non pensare
mai di essere “arrivato”, anche quando
è riuscito a vendere tanto e quanto uno scrittore, legato ad una
media-grande casa editrice. Amo definire Farnesi Editore “la mia seconda famiglia.”
Puoi descriverci la tua giornata tipo?
Alzataccia ad orario semi notturno, avendo scelto di vivere
un tantino lontano da Milano. Una lunga percorrenza sulla metropolitana
milanese, dove, haimè, osservo tutto e tutti, per giungere poi al mio ufficio,
ubicato in una grande struttura ospedaliera. Una giornata colma di impegni e di
contatti con i pazienti, occupandomi di Cromoterapia. Attraverso il colore
insegno a coloro che soffrono di
emicrania cronica quotidiana a rilassarsi ritrovando un briciolo di serenità, distaccandosi
dall’abuso quotidiano di farmaci.
Il colore per il sottoscritto è vita, avendo studiato Storia
dell’Arte e per anni insegnato educazione artistica, poi un cambio di direzione
ed eccomi qua, pendolare, ospedaliero e scrittore. Poi si torna a casa. Nel mio mondo dove ritrovo la
parte importante della mia esistenza,
mia moglie Angela e i miei figli, Jacopo, ventenne studente di Psicologia, e
Arianna, dolce bimba di dieci anni che dal papà ha preso tutta la sensibilità
esistente sulla faccia della terra.
Poi quando a tarda sera tutto tace, mi ritiro nel mio
studiolo e lascio che i pensieri prendano forma, scrivendo!
Scrivi pensando a un lettore-ideale o ti lasci andare
senza troppi limiti?
Carlo, quando scrivo non ho mai in mente a chi potrà piacere
un mio racconto, scrivo perché è una necessità atavica, debbo imprimere sulla
carta tutte le emozioni che un uomo come il sottoscritto prova quotidianamente.
Sono una fucina inesauribile di emozioni e non mi vergogno a dirti che la sera,
quando faccio un sunto della giornata, rivedendo volti, riascoltando voci
sofferenti, mi viene il magone. Forse sto invecchiando e inesorabilmente torno
bambino. Quel bambino che non ha mai smesso di esistere e che mi accomuna ad un
eterno Peter Pan. Scrivo sperando di emozionare sempre, che siano il piccolo
lettore oppure il nonno piegato in due dalla durezza della vita.
Scrivere è?
Un bisogno primario, come dormire, mangiare, fare all’amore,
custodire gelosamente i propri affetti, amicizie. Insomma vivere la vita nella
più totale completezza.
Una cosa che speri esista davvero?
Presenze buone accanto ad ognuno
di noi. Lievi e carezzevoli presenze pronte a sorreggerci quando smettiamo di
credere e di sperare. Sì, lo so, ho visioni utopistiche della vita (detto da
qualcuno) ma ne sono strafelice e orgogliosamente convinto!
Un personaggio dei fumetti che vorresti come amico?
Paperino. Brontolone come il sottoscritto, ma con un cuore
grande, immenso, sincero!
Il cattivo perfetto?
Colui o colei che provando invidia del successo di un altro,
con spietata crudeltà mettono in pratica ogni sorta di cattiveria, privi come
sono di insegnamenti e di speciali condivisioni. Sono un alieno te l’ho detto,
io faccio festa quando una persona è felice avendo raggiunto un sogno!
Caffè in cialda o moka?
Assolutamente moka, sempre.
Tre libri letti nel 2012 che consiglieresti a chi ti
legge?
James Patterson - La
cerimonia – Longanesi
Glen Cooper – L’ultimo giorno - Editrice Nord
Joyce Carol Oates - La ragazza tatuata - Mondadori
E aggiungo un quarto:
Armando Maschini - Melodia e altre storie _ Farnesi Editore J
Il tuo essere padre cosa ti ha insegnato?
A comprendere quanto sia bella la vita, se la guardi di
riflesso negli occhi dei tuoi figli. A badare a cose più importanti che a
stupide lotte di potere, a sperare sempre di riuscire a mantenere integro il
tuo personale universo famigliare, a sentirti perfettamente in grado di
sconfiggere ogni drago cattivo si presenti sulla tua strada, vivendo sempre
come fosse l’ultimo giorno della tua vita.
Mai rimandare a domani ciò che può essere fatto oggi!
Secondo te un gay o una lesbica sono dei potenziali genitori dannosi
per i propri figli?
Assolutamente no. La paternità e la maternità non è assoluta
prerogativa di una coppia etero. Anzi, guardandoti attorno scopri che esiste più solidità in
una famiglia gay piuttosto che in una tradizionale. L’amore nei riguardi di un
figlio non si misura attraverso la tendenza –gusto sessuale.
Un bambino ha bisogno di affetto, vero e profondo e se
questo gli viene dato da due mamme oppure da due papà, chi se ne frega! Ma ben
venga! Meglio due genitori gay innamorati
e attenti, accudenti, che due
genitori per la nostra morale bigotta, perfetti, ma che si ammazzano
quotidianamente di botte e parolacce, nelle proprie perfette quattro mura
domestiche. Carlo, scrivo fiabe ma ho i piedi ben piantati sulla terra!
Hai mai fatto una sorpresa a qualcuno?
A te in primis, accettando la tua meravigliosa intervista ,
visto che sei un bambinaccio a volte assai discolo, e poi adorando le sorprese,
ogni giorno è festa sia a casa che con gli amici.
Se la tua casa brucia cosa salvi?
Mia moglie e i miei figli, il resto si può sempre
riacquistare!
Un amico è?
Un profondo conoscitore del tuo animo, a lui confidi ogni
più piccola venatura del tuo “essere, sentire”. Un amico è un dono prezioso,
va custodito come un gioiello di inestimabile valore.
Il primo bacio…te lo ricordi?
Eccome, fu quello che ci scambiammo a sedici anni io e mia
moglie. Quello fu il primo vero bacio d’amore, tutti quelli che l’hanno
preceduto erano prove di trasmissione.
Cosa ti auguri di raggiungere nel prossimo futuro?
Mi reputo già tanto fortunato. Il 1 gennaio ho compiuto 50
anni, un traguardo importante che grazie a Dio, oppure ai miei genitori, non
dimostro e neppure sento. Anzi, credo che stia per iniziare una nuova entusiasmante
avventura, più ricca d’effetti speciali e di maturità in tutti i sensi, e che la
scrittura possa non abbandonarmi mai.
La favola preferita?
Potrò apparire banale ma senza ombra di dubbio: MELODIA. In
essa vi sono riposte tutte le speranze, quelle più importanti, quelle che auguro
ad ogni bambino nel mondo: riuscire a sconfiggere il “ Male” con qualunque
forma si presenti.
Guardi la tv e cosa?
Se guardo la televisione prediligo i programmi che parlano
di natura e ambiente. Se vado al cinema, film d’animazione e a teatro commedie
assolutamente rasserenanti.
Mi stanno antipatiche tutte quelle forme di prosopopea
giusto per dire: io sono un acculturato. Avendo magari dormito tutto il tempo!
Se alzi gli occhi e guardi il cielo…cosa vedi?
L’infinito e oltre!
Grazie per questa bellissima intervista.
***
Grazie a te, per la tua disponibilità e la tua simpatia.
Io un bambinaccio discolo? Ma quando mai?
In realtà sono un angioletto che ha perso la retta via...J
Grazie ad Armando e a Carlo per la bella e profondissima intervista. Mi è piaciuta tanto come mi piacciono loro due.
RispondiEliminaGrazie ad Armando per le bellissime e toccanti parole espresse,soprattutto quelle che riguardano la fiaba MELODIA,in modo particolare queste: "in essa vi sono riposte tutte le speranze, quelle più importanti, quelle che auguro ad ogni bambino nel mondo: riuscire a sconfiggere il “ Male” con qualunque forma si presenti.".
RispondiEliminaMilena
Grazie a Farnesi Editore per le piccole perle che ci propone.
RispondiEliminaVero Milena, Armando ha un dono speciale...direi magico.
RispondiEliminaSono davvero felice per questa bella intervista. Domande accurate e colme di attenzione. Ringrazio Carlo Deffenu, amico scrittore al quale auguro ogni sorta di successo personale!
RispondiEliminaGrazie a tutti
Armando
Dici che qualcuno si accorgerà di me? :-) Incrocio le dita. eheheh
RispondiEliminaSenza la necessità di incrociare pure quelle dei piedi dico: SI, e anche molto presto!
RispondiEliminaabbraccio
Armando
Ehi, stai scalando la classifica dei post più popolari...guarda sulla colonna di destra. :-)
RispondiEliminaComplimenti per la bella intervista, complimenti per le eleganti e sensibili risposte dell'autore! Complimenti.
RispondiEliminaFrancesca Amurri
Grazie Francesca...in questo piccolo spazio cerco di raccontare con semplicità autori, storie e piccoli eventi quotidiani. :-)
RispondiEliminaBellissima intervista. E' sempre piacevole leggere domande intelligenti e risposte che denotano personalità ricche di sensibilità.
RispondiEliminaBlog molto interessante
Pamela
Grazie Pamela, si fa di tutto per essere all'altezza degli autori che ospito con grande piacere.
EliminaMi piace questa intervista, mi piacciono le domande e le risposte.
RispondiEliminaArmando Maschini riesce sempre a meravigliare,è davvero un personaggio fiabesco!
Grazie a tutti
Michele Cella
Grazie a te, Michele. :-)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMi associo: bellissima intervista.
RispondiEliminaGrazie Niki...quando leggerò il tuo preparati...ti tocca! :-)
RispondiEliminaBuongiorno e grazie per questa bella intervista. Maschini è stato dall'inizio una speciale rivelazione. Ho letto le sue fiabe e ne sono rimasta infinitamente colpita. Un libro davvero delicato ma importante. Ancora una volta ringrazio Maschini per averci regalato delle emozioni e Uno Sputo di cielo ( Carlo Deffenu )per la maestria con cui ha condotto l'intervista.
RispondiEliminaBuongiorno a tutti
Gennari sara
GRANDE!
RispondiEliminaChe bella intervista, che belle persone si scoprono nel panorama editoriale. Altro che i soliti scrittori pieni di aria. Viva gli esordienti!
RispondiEliminaQuesto sei tu per me, scrittore e amico super sensibile!
RispondiEliminaUn profondo conoscitore del tuo animo, a lui confidi ogni più piccola venatura del tuo “essere, sentire”. Un amico è un dono prezioso, va custodito come un gioiello di inestimabile valore.
Deliziosa intervista e deliziosissimo autore. Seguito per lungo tempo e innamorata delle sue fiabe. Grazie a Uno sputo di cielo per questa stupenda opportunità.
RispondiEliminaENRICA
Insomma, Armando, ma guarda un po' cosa tutto non muovi con le tue bellissime fiabe? Anche tanto "amore" è una piccola favola da sfogliare, non trovi? Ringrazio tutti per le belle parole. Un saluto ad Enrica Bianchi (le opportunità ci sono...basta coglierle); Vincenzo...sottoscrivo; Sergio...vero, crediamoci un po' di più begli esordienti; Filo...grande, sì!; Sara Gennari...fa piacere quando una cosa in cui credi arriva al cuore di chi ti legge.
RispondiEliminaHey Armandino, non smettere mai di stupirci, mai.
RispondiEliminaSei proprio un eterno Peter Pan, che bella persona sei e noi lettori l'abbiamo compreso da molto tempo.
Signor Deffenu, grazie.
Roberta Aselli
Cara Roberta, ti prego...non chiamarmi signore che mi fa sentire un "vecchio trombone"! Io non sono suonare neanche l'ocarina...pensa te. :-)
RispondiEliminaPenso che per uno scrittore sia davvero un'immensa gioia essere "sentito"...più che capito.
Un abbraccio virtuale.
Sono ancora una volta stupito. Che dire? Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno letto o leggeranno in futuro le mie fiabe e ancora una volta ringrazio Carlo per l'opportunità. E' vero, anche questa intervista è una bella Fiaba da sfogliare con tutti i lettori del blog e con gli amici che mi vogliono bene!
RispondiEliminaGrazie a tutti, davvero di e con il cuore
Armando
Chi semina bene...di solito...raccoglie frutti profumati e carnosi...:-)
EliminaSono un lupo un pò diverso, sono bonino e non mangio nessuno, infatti sono assolutamente vegetariano...... una volta però ero carnivoro al 100 x 100 ma l'autore Maschini con le sue favole mi ha fatto cambiare idea. Ora aiuto le vecchiette a cucinare per le nipotine di rosso vestite, ricostruisco le casette dei maialini, prima distrutte dal mio soffio potente, insomma devo solo dire grazie ad Armando Maschini, Farnesi editore, Gnomo Federica e Carlo Deffenu. PS: IO ORA PERDO IL PELO e PURE I VIZIACCI BRUTTI... viva le favole ricche di sentimento!!!!!
RispondiEliminaUn ex lupo ma che di nome fa davvero ALBERTO
Caro Ex Lupo Cattivo...sei riuscito a farmi sorridere con la leggere follia della tua confessione. Benvenuto tra i buoni. :)
EliminaBellissimo l'intervento di Lupo ALBERTO. Ancora una volta il nostro Armando ha fatto colpo con le proprie fiabe. I cattivi diventano buoni!
RispondiEliminaCiao ciao ciao Lupo Alberto ( che bello tornare bambini e scherzare con gioia)
Ciao a tutti
Milly
Eccolo nuovamente, in splendida forma, sempre dolce ed accattivante il nostro Armando. Bello navigare in internet e trovarti sempre in prima linea con interviste oppure con speciali menzioni. Complimenti rinnovati a te che li meriti tutti!
RispondiEliminaBravo, Carlo Deffenu
Riccardo
Ciao Milly...:-)
RispondiEliminaBuona serata, Carlo Deffenu
RispondiEliminaCiao Armando
baci
Hola Milena. Io stasera cena con amici. Ravioli e carne. :-)
RispondiEliminaUna deliziosa intervista. Un grande complimento all'autore e alla sua melodia
RispondiEliminaGrazie Cinzia :-)
RispondiEliminaGRAN BELLA INTERVISTA, BLOG INTERESSANTE. COMPLIMENTI A TUTTI VOI
RispondiEliminaGrazie Daniela, si fa il possibile per portare a casa un bel risultato :-) Torna a trovarci.
EliminaRingrazio il blog " Uno sputo di cielo" per questa bella intervista che mi ha fatto conoscere l'autore Maschini Armando in modo più profondo. Desidero condividere quello che ha scritto l'autore, riguardo l'amore omosessuale e la paternità-maternità. Dolci parole e un pensiero profondo.
RispondiEliminaaselli
Grazie Vittorio, avere degli amici lettori sensibili come te, non può che renderci orgogliosi. Seguendo l'esempio di un signore chiamato Obama...l'amore è amore.
RispondiEliminaInfatti l'amore è amore e non deve conoscere limiti o barriere.
RispondiEliminaL'amore è il motore che fa andare avanti la nostra vita. viva l'amore che sia bianco oppure colorato, maschio o femmina, giovane oppure vecchio.
Bacio al mio autore preferito ( Ciao Armando)
Buon giorno Signor Carlo :)))))
Grazie Pamela per il Signor Carlo...mi fa sentire un po' trombone...ma questo forse l'ho già detto, mi sa :-)
RispondiEliminaChe meraviglia ritrovare il mio grande amico Armando in questa nuova intervista.
RispondiEliminaChe dirti? Sei davvero speciale, sei talmente vero e pulito che a volte si fatica a crederti, ma noi Corradetti che ti conosciamo da venti anni e forse piu', sappiamo davvero che oltre ad essere un dolcissimo uomo ora sei uno scrittore amato.
ti voglio bene, Armando, amico mio
Annarita, Ascoli Piceno
Eh, no! Qua siamo arrivati a livelli ormai irraggiungibili. Adesso i fans si autodefiniscono CORRADETTI? :-) Ma cosa dirà Renato Zero con i suoi Sorcini? Cara Annarita, mi hai spalancato un universo...qua inauguro il nome dei miei improbabili fans...i CARLETTI! :-)
RispondiEliminaA parte gli scherzi...ho sempre pensato che Corrado è un uomo così perfetto...che mi servirebbe una revisione per mettermi alla pari. :-) Un abbraccio e viva le favole.
Corradetti è un cognome tipicamente Marchigiano.
RispondiEliminaArmando è davvero un grande amico, mio e di tutta la nostra grande famiglia. L'abbiamo conosciuto, quando appena 18enne, venne al mare a San Benedetto del Tronto e fece amicizia con tutta la nostra compagnia in spiaggia!
Ne sono passati di anni, Carlo Deffenu, ma Armando è rimasto tale e quale!
Annarita
Ahahah...scusa Annarita...ma dal tuo commento non avevo capito che si trattasse di un cognome reale...pensavo che il tuo fosse un post giocoso. Però l'idea mi piace...:-)
RispondiEliminaE secondo me anche ad Armando.
Lo stimo anche io e infatti gli ho dedicato una bella intervista.
Un abbraccio. :-)
E scusa ancora...sono scemo...
ahahahahahahah che bello leggere questi interventi.
RispondiEliminaCiaooooooooooo Annarita che piacere trovarti sul blog di Carlo!
Questa sera ti chiamo! ( Scusa Carlo se mi sto appropriando indebitamente del tuo blog :-)))
Un grazie a tutti, ma proprio a tutti.
PS: Carlettino, non sei scemo, ma una BIRBA simpatica!
Grazie e a presto
Ma figurati...mi fa solo piacere se uno spazio vive e palpita. :-)
RispondiEliminaCiao Armando, è dai tempi di Itodei che ti seguo e mi fa piacere scoprire che la tua Melodia abbia cosi' tanto successo. Continua cosi' e regalaci sempre le tue meravigliose fiabe.
RispondiEliminaCon affetto
Karin Lunardi
Si ritorna sempre sul luogo del "delitto"! :-) Benvenuta karin.
EliminaGrazie per questa delicata intervista, delicata e deliziosa.
RispondiEliminaBlog davvero ben fatto, complimenti a Carlo Deffenu e naturalmente all'autore maschini
Grazie, Luigina...mi fa piacere quando il mio impegno arriva a un bel risultato. :-)
RispondiEliminaBuongiorno a tutti voi. Ho letto con piacere questa intervista ben strutturta. Questo autore è piacevolissimo e molto sensibile quindi ancora di piu' apprezzabile. Mi piacciono le interviste ben fatte, ma sopratutto scoprire che esistono persone come il Maschini, capaci di regalare molta serenità.
RispondiEliminaun caro saluto
Magnani Renata
Ciao Renata, grazie per le tue belle parole...:)
RispondiEliminaPeccato che questo blog cosi' ben fatto abbia un nome un tantino fuori luogo: uno sputo di cielo! Non sarebbe stato meglio uno SPICCHIO?
RispondiEliminaComunque nulla da dire per quanto riguarda le interviste e le recensioni, si capisce che c'è anima dietro ogni notizia postata.
NB: bella intervista quella di Maschini Arnaldo, bravo autore
Caro lettore anonimo, grazie per i complimenti. Il titolo del blog, decisamente strano, per me, non è fuori luogo...rispecchia il mio modo di vedere la realtà...il mio modo di ironizzare sulla realtà...il cielo, immenso com'è, non può essere uno sputo; a volte si vede solo uno spicchio di celeste dalle nostre finestre e a volte...quello spicchio...sembra uno sputo per quanto è grigio e opaco. Ma sempre cielo rimane...non trovi?
RispondiEliminaUn abbraccio.
Una meravigliosa intervista, accurata e resa speciale dalle risposte di Armando Maschini.
RispondiEliminaHo letto Melodia e altre storie, ne sono rimasta entusiasta e commossa. Scrivere fiabe non è semplice, da lettrice penso che sia davvero difficile. Doppi complimenti, anzi tripli complimenti a questo autore così speciale che ha reso dolcissimo questo ultimo natale ai miei amici ai quali ho regalato il suo speciale spartito d'amore. Grazie a tutti e grazie sopratutto a Maschini.
Susanna Imperiale, Carrara
Ciao Susanna, anche io penso che scrivere belle favole sia complicatissimo. Tanto di cappello alla maestria e all'umanità di Maschini :-)
RispondiEliminaSono proprio contento di leggere ancora una volta una bella intervista.
RispondiEliminaConcordo con quanto detto da Susanna, scrivere fiabe e scriverle bene non è facile. Maschini c'è riuscito, ma non è una novità avendolo seguito per lungo tempo sulle pagine on-line di itodei.
Un abbraccio fraterno
paolo
Un abbraccio anche a Carlo Deffenu
RispondiEliminaCiao Paolo, sì, come ho già detto in un commento precedente...scrivere favole è molto complesso...Armando si ha ritagliato un suo spazio e devo dire che fa davvero piacere scoprire con quanto amore lo seguite.
RispondiEliminaUn abbraccio anche a te.
P.S.- ho scritto una favola anche io...
RispondiEliminaPiacere, piacere e ancora piacere leggere queste belle parole.
RispondiEliminaAmo lo scrittore Maschini (ero presenta alla presentazione a Milano c/o la libreria il Macinapepe), una serata all'insegna dell'umanità assoluta, della fiaba e della poesia. Maschini merita davvero il successo ottenuto, sopratutto perchè è una persona semplice e sincera e scrive bene.
auguro a lui, a tutti un mondo di successi editoriali.
Stella
Come dire...una BUONA STELLA per tutti :-) Mai nome fu più giusto per augurare bene e amore. Grazie.
RispondiEliminaEd il nostro Armando ci regala ancora belle parole.
RispondiEliminaGrande amico, grande uomo e bravissimo scrittore. Non vedo l'ora di leggere altre tue particolari fiabe!
Bacio
Ilary
Ciao Ilaria...come hai letto...c'è qualcosa che lievita nel forno della fantasia :-)
RispondiEliminaNoi lettori di Galatina in provincia di Lecce, siamo contenti di leggere altre interviste ad Armando Maschini, la sua Melodia e altre storie è stato il regalo piu' bello che abbiamo fatto agli amici, parenti e figli.
RispondiEliminaBella questa intervista e bello anche il blog
Cordiali saluti
Scalisi Giovanni
Grazie Giovanni...poi la Puglia è nei nostri cuori. :-)
RispondiEliminaIntervista interessante, molto ben costruita e l'autore Maschini rimane sempre una grande bella persona.
RispondiEliminaMarco
Grazie, Marco...:-)
RispondiEliminaCiao,Armando..... speciale scrittore.
RispondiEliminaE' molto bello ritrovarti in questa intervista, continua cosi' ti vogliamo bene.
Grazie al Blog.
Nadia da Como
Grazie a te, Nadia.
RispondiEliminaGrande persona, grande amico! grazie per questa bella intervista e grazie a questo blog.
RispondiEliminaPS: ma lo dobbiamo scoprire da soli che continui a mietere successi, uomo dei sogni?
TVB
Mirella
Ciao Mirella...e come lo hai scoperto? Raccontaci un po' che siamo curiosi? Google? :-)
RispondiEliminaUn semplice passa parola. Io non ho una pagina in FB e amici comuni mi hanno detto che c'era questa intervista.
RispondiEliminaBasta digitare Armando maschini in Google e si scoprono mille novità su Melodia e altre storie.
Comunque ribadisco, bella intervista e ben fatto blog.
Ciao, Armando
Grazie Mirella...favoloso il mondo infinito del web. :-)
RispondiEliminaBella intervista. Un abbraccio grande all'uomo delle favole!
RispondiEliminaGrazie Francesca... il tuo cognome, di questi tempi, è sulla bocca di tutti. :-)
RispondiElimina