Ho seguito il Festival di Sanremo come tutti gli anni.
Ecco le cose che ho visto:
Gianni Morandi che sbanda, si perde, dimentica le cose, storpia nomi e titoli, legge il gobbo come se si trattasse del verbo di Dio.
Rocco Papaleo che con le sue trovate a volte riesce a sorprendere la platea e altre si dimentica che i tempi televisivi non sono uguali a quelli teatrali.
La farlallina di Belen con le mutande post-it.
La voce esile della Canalis quando "canta".
Ivanka e il suo ruolo inesistente.
Celentano e le tele-prediche.
Celentano e le sue canzoni.
Celentano e Pupo.
Celentano e la Rai.
Celentano e la beneficenza.
Celentano e gli indici di ascolto.
Celentano e le scuse invisibili.
Celentano e le contestazioni organizzate.
Patty Smith...ho pianto per l'emozione.
Brian May e la sua favolosa sapienza musicale.
Le lacrime di Irene Fornaciari dopo aver cantato accompagnata da Brian May.
Dalla che dirige l'orchestra.
Luca e Paolo (si può dare di più!).
I Soliti Idioti (si può fare di meno!).
Il tormentone "Io amo i gay".
La risposta di Platinette: "Io amo gli etero!"
I vestiti assurdi.
20 euro per perdere la verginità.
La canzone di Vasco per Patty che non si sa se qualcuno ha davvero ascoltato e rifiutato.
Geppy e la sua ironia fulminante (il prossimo anno ricordatevi di lei!).
La canzone di Dolcenera.
La canzone di Arisa.
La canzone di Noemi.
Le scarpe con i tacchi alti.
Le scarpe con i tacchetti di Samuele Bersani.
La voce di Finardi.
Nina Zilli che non mi entra dentro il televisore con le sue cofane di capelli.
I colori super della televisione di Elisa (splendida visione).
Il vino e il merluzzo con i capperi.
Le scale che tutti scendono male.
Loredana Bertè e la sua decadenza inarrestabile.
Emma che urla e vince.
Erica Mou che non vince.
Il bimbo-minchia che invece vince.
I miracoli di Maria De Filippi.
I finti ospiti big.
Il palco.
I fiori fantasma.
Le ore di diretta.
I commenti su twitter e facebook...il vero show!
La voglia di tornare ad ascoltare un disco dei Queen e Lou Reed!
ALIAS
sei un eroe.
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