giovedì 28 marzo 2013

ANIMA BELLA


A volte capita di uscire di fretta di casa per andare al lavoro: borsa a tracolla, camicia pulita in una busta di carta, pensieri che volano, occhio al quadrante del cellulare per controllare per la millesima volta l'ora. 
Poi ti giri e, per caso, vedi un necrologio appeso sul portone di un vicino. 
Un avviso rettangolare con una foto sgranata. Ti fermi, frenando l'urgenza, e guardi la foto e leggi cosa c'è scritto. 
Leggi il nome, l'età, il messaggio di cordoglio della famiglia e in quel preciso momento, in quell'attimo sospeso, tutto cambia senso, velocità, importanza. 
Ti ho incontrata tante volte con gli occhiali che ti ingrandivano gli occhi nocciola, tante volte in fila al bancone del supermercato con la tua sportina, tante volte lungo la via, con le buste della spesa e un sorriso gentile... e  tutte le volte mi hai salutato, fermato per chiedermi notizie... per sapere come andava la mia vita incasinata. 
La vita... quella vita che a volte è così sorda, muta, zoppa e non premia le anime belle.

Ciao, dolce Maria... ti ricorderò sempre con affetto e nostalgia.

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