Ieri si sono chiuse le campagne elettorali.
Alghero è stata presidiata dai dibattiti-feste-magna-magna finali prima del voto di domenica.
La città, invasa di mondezza elettorale - infilata, appesa, distribuita, incollata ovunque - faticava a reggere il ritmo di questo enorme tam-tam mediatico.
Facce sorridenti ovunque.
Facce conosciute che ritrovi stampate in un santino con uno slogan e un marchio vicino.
Facce di gente che non voteresti neanche sotto tortura.
Facce di gente che ti ferma, cerca, saluta quando, di solito, devia lo sguardo altrove per evitare la fatica di salutarti.
Abbracci, baci e proclami.
Tanti caimani e tanti squali.
Immensa tristezza.
Scovare vera passione in tanta melma ideologica è un'impresa ardua.
Io non sono stato candidato da nessuno.
Invisibile e impermeabile.
Non so se ritenermi sollevato per la dimenticanza o indignato...
Avrei detto no... ovvio... ma sapere che nessuno ti ha ritenuto degno di salire sulla grande giostra... un po' ti fa pensare sul valore reale - percepito - della tua persona.
No candidato? No party!
Mi sarei divertito a creare uno slogan e un santino fighissimo per dire cose grandissime al mondo assetato di verità e bellezza.
Però, subito dopo, mi sarei svegliato dal sogno e avrei pensato ancora che la politica - quella bella, sana, consapevole e propositiva - richiede serietà, preparazione e - lo ripeto - passione.
Non è un gioco.
Le mie passioni le coltivo altrove e lì ci metto tutto quello che sono e amo.
Io, alla fine, una faccia vera l'ho trovata in mezzo a tutto quel casino di trombe, urla e promesse.
E voi?
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