In questo ultimo anno, esattamente da quando è stato pubblicato il mio primo romanzo, mi sono sentito chiedere diverse volte, da amici, conoscenti o lettori, se nella mia vita è cambiato qualcosa.
Questa domanda nasconde diverse sotto-domande del tipo: ora ti senti uno scrittore?; ora guadagni molto?; quando pubblicherai il prossimo libro?
E io ho sempre risposto: no; per nulla; non si sa.
E davanti all'incertezza e ai dubbi restano sempre un po' delusi, quasi traditi dalla tua prudenza eccessiva.
Scrivo da anni, lo faccio per passione, per nevrosi, per fare qualcosa di bello, per coccolarmi, perché mi piace viaggiare con la mente, perché un solo amico invisibile non mi è mai bastato, per solitudine, per rabbia, per scommessa, perché è sempre meglio che drogarsi con pasticche e polverine, perché la bottiglia non mi aiutava più, perché sono stato un bravo bambino e un pessimo studente, perché mio padre diceva che scrivere non porta bene e fa perdere tempo, perché il sesso dura molto meno, perché mi hanno rovinato i Duran Duran e Candy Candy, perché scrive anche Iva Zanicchi ma si può aspirare a Philip Roth, perché la maestra ha creduto in me e mi ha invogliato a continuare, perché la prima ragazzina mi ha spezzato il cuore e io non ho più accettato cerotti e bende da nessuno per ricomporlo, perché amo sudare, perché adoro il profumo della carta, perché i NO mi fanno bene, perché la mia linea del destino è lunga e tormentata...
Scrivo per tutte questo cose e molte altre... vere e false, uniche e opposte... e soprattutto scrivo per tenermi compagnia.
Le storie sono un'ottima balia: non rompono, non russano, non chiedono giorni di permesso, ti svuotano il vasino senza protestare e ti lasciano in pace quando hai le palle che girano così veloci da fare vento ai pensieri più neri.
Ecco perché la pubblicazione è un caso fortuito, un incidente di percorso, un incontro di sensi che potrebbe non ripetersi mai più.
No; per nulla; non si sa.
L'equazione è semplice.
Le sirene sono tante... le bugie e i sorrisi falsi pure... prendi la tua piccola dose di veleno e impara a renderti immune.
Si scrive perché non si può fare altrimenti.
Tutto il resto è un inciampo occasionale.
ti adoro!!
RispondiEliminaPure io :-)
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