domenica 22 luglio 2012

COME SI CAMBIA








Un altro compleanno.
Un altro anno che vola via.
Un'altra ruga sul viso.
Un altro pelo bianco nel pizzetto.
Un'altra giornata di lavoro.

Niente torta e candeline.
Ho sempre odiato le feste e quel sentirsi al centro dell'attenzione che mette sempre un po' di ansia addosso.
Vorrei qualcosa che non posso avere.
Inutile, quindi, soffiare sulle candeline per esprimere un desiderio impossibile.

Negli ultimi due giorni sono capitati in ristorante un insegnante dell'istituto tecnico dove studiavo a Sassari e un ragazzo che ha frequentato lo stesso istituto.
Mi hanno riconosciuto loro.
Mi hanno fermato, chiesto conferma e abbiamo parlato un po'.
Che strana sensazione quando ti dicono che sei sempre uguale e tu, invece, ti senti tutto meno che UGUALE al tuo IO quindicenne.
Quello è letteralmente un altro Carlo.
Lontano anni luce da quello che sono oggi.
E le rughe, in fondo, cosa sono?
Sono dei piccoli canyon sulla pelle.

Buona giornata.

1 commento:

  1. Anche io sono prossima al compleanno e un po' lì a fare i conti con ciò che é stato e ciò che - per fortuna o meno - non é diventato.
    Eppure una parte di me quindicenne é ancora lì, anche se é una quindicenne più anziana, matura, ma di sicuro anche più felice di allora.

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