Fare una presentazione il primo agosto è già una bella sfida.
Farla nello stesso giorno e nello stesso orario della presentazione del nuovo libro di un mostro sacro come Alberto Capitta è, a dire poco, un suicidio annunciato.
Premettendo che se non ci fosse stata in ballo la mia presentazione io sarei stato tra il pubblico del Festival Figiurà a sentire Capitta parlare (ricordo ancora con piacere la lezione che ci ha tenuto a novembre al corso di editoria) e con me ci sarebbero stati sicuramente anche Rita Bonomo, Stefano Cossu e Alessandro Marongiu.
Ecco cosa può succedere se dici sì a un amico quando ancora non conosci il calendario degli eventi di quella settimana precisa (ti perdi una gran bella occasione!)
Nonostante queste stelle sfavorevoli - per non parlare del caldo - la presentazione è andata benissimo.
Una notevole affluenza - maggiore delle ultime chiamate elettorali - e un pubblico attento, divertito e partecipe.
Merito delle invenzioni del duo Bonomo-Cossu che hanno scherzato sull'accavallamento delle due presentazioni e hanno iniziato le letture fingendo di leggere il prologo del mio romanzo e invece si trattava dell'incipit del romanzo di Capitta... per un attimo mi sono chiesto: "Ma ho scritto io queste parole?"
Lettura interrotta da Aldo Addis che non si rende conto che la presentazione è iniziata e chiede al pubblico di avanzare con le sedie perché non c'è spazio per le persone che continuano ad arrivare.
In un botto di follia consiglio ad Aldo di ricordare a chi sta per entrare che c'è Capitta ai giardini pubblici.
Risata generale.
Cosa posso dire della mia seconda presentazione?
1- ero più tranquillo della prima.
2- i miei complici sono stati fantastici.
3- le letture mi hanno emozionato... e non sono stato il solo mi sa...
4- ho rivisto delle persone che non incontravo da secoli.
5- ho scritto molte dediche.
6 - ho conosciuto l'unica, vera popstar sassarese... Lalla Careddu.
7- Aldo Addis è una persona speciale.
8- le domande del pubblico sono state belle, originali e stimolanti.
9- non si finisce mai di scoprire cose di sé.
10- devo smetterla di sminuirmi... e poi che bello poter abbracciare il Lisai.
P.S. - grazie a mia mamma... e alle mie sorelle (uniche e bellissime!)
Festino post-presentazione... mi manca una foto panoramica della sala e del pubblico... ma spero di trovarla presto!
P.S. 2 - le camicie tirano sempre... maledette!!!
P.S. 3 - libro da non perdere...
Ho preso il libro da Koiné pochi giorni prima della tua presentazione, ma ahimé non vivo a Sassari... sono contenta che sia andata bene!
RispondiEliminaHo finito il libro in questo istante, molto bello, avvincente, ben raccontato, ho passato le ultime 50 pagine a dire Ok, ora Danette a qualcuno lo dirà, a Denis, o al padre... E quel Remo cui non succede nulla, e Tommaso... ah, i nervi!
Però, più di tutto, un bel romanzo, begli intrecci, io appassionata, immersa, e poi, sul più bello, ossia nelle ultime 100 pagine, un refuso. E una pagina dopo, un altro. E un altro. Ma che brutto... Ma non si fa! Dì per favore a quelli della Farnesi che meriti di più di un correttore di bozze che si stanca a metà!
Ciao Rossella, sono felice di sapere che il libro ti è piaciuto. Per quanto riguarda i refusi... è vero. Qualcosa è sfuggito. Il libro andrà in ristampa a settembre e verrà revisionato per rimediare alle piccole sviste della prima edizione. Un caro saluto e resta in ascolto :-)
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