lunedì 13 febbraio 2012

MEDICINE, NEVE E PAROLE


Il tempo non aiuta.
Freddo, neve, vento.
Sono stanco di restare chiuso in casa con la stufa accesa per ore.
Sono stanco di medicine e ospedali.
Sono stanco di non cavarne piede.
Lunedì mi sono trovato in mezzo alla nevicata che ha investito Sassari.
Una città che impazzisce quando cade qualche goccia di pioggia, figuriamoci cosa diventa quando per un giorno interno si convince di chiamarsi Cortina!
Ho camminato sotto la neve per km per raggiungere casa dei miei e riprendere possesso della mia macchina. Ho pranzato e alle 15 mi sono messo in moto con Casper per tornare a casa. Ho guidato pianissimo, mantenendo le distanze di sicurezza ed evitando di usare il freno.
Un pullman mi ha tagliato la strada su una rotatoria e ho visto la mia macchina sciare sul ghiaccio dopo l'inevitabile frenata.
Per fortuna la bassa velocità mi ha permesso di mantenere la rotta senza danni.

Ho usato questa clausura coatta per terminare il mio romanzo.
Almeno lui mi ha saputo tenere compagnia.
Ora lo lascio decantare qualche giorno e poi lo riprendo in mano per vedere cosa va e cosa non va bene. Continua la mia fase di lettura compulsiva. Io che da sempre non riuscivo a leggere più di un libro alla volta, mi ritrovo a leggere mille cose contemporaneamente. Libri, ebook e fumetti. Inizio una cosa e la mollo. Ne prendo un'altra. Poi ritorno a quel libro abbandonato a metà. Intervallo con un fumetto. Mi consolo con un racconto. Insomma...non ho pace. Sono onnivoro e mai sazio. Questa cosa mi preoccupa un po'. Non mi riconosco. Che mi succede?

ALIAS

4 commenti:

  1. Tranquillo, ti stai trasformando in uno scrittore di successo.........

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  2. pensa che invece io, malgrado l'abbondante neve, sono uscita quasi più spesso del solito, ma rigorosamente a piedi perchè a guidare non mi azzardavo.

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